Pagare meno tasse trasferendosi all’estero è possibile, ma attenzione: se fai così entri nel mirino delle autorità

black list paradisi fiscali
black list paradisi fiscali- finanzarapisarda.com

Trasferirsi all’estero per pagare meno tasse? Il sogno di molti italiani, ma attenzione alla scelta del Paese perché il Fisco è sempre in agguato.

Fuori dai confini italiani la tassazione appare decisamente più favorevole e con lo stesso quantitativo di denaro il potere d’acquisto aumenta notevolmente: per questo motivo sono in molti a sognare una vita all’estero con tasse agevolate.

Bisogna fare molta attenzione, però, perché si potrebbe essere accusati facilmente di presunta evasione fiscale e di espatrio fittizio e non reale, con conseguenze da un punto di vista penale e fiscale molto gravi.

Tra i tanti italiani che vorrebbero vivere all’estero spiccano i pensionati, attratti soprattutto dalla possibilità di poter godere della pensione senza pagare le tasse, ma non tutti sanno che esiste una Black List dei Paesi nel mondo in cui il trasferimento di un italiano è considerato sospetto agli occhi del Fisco.

Si tratta di un elenco in continuo aggiornamento in cui sono menzionati i cosiddetti Paradisi Fiscali: a compilarla è direttamente l’Agenzia delle Entrate, che sottolinea come in queste Nazioni il contribuente italiano deve dare prova di un trasferimento effettivamente veritiero.

La Black List dei Paradisi Fiscali: l’elenco aggiornato

Il contribuente che si trasferisce all’estero deve esibire, a sue spese, la prova che il trasferimento sia dovuto a necessità comprovate e che non sia stato fatto a fini di frode o evasione. Nei Paesi che fanno parte della Black List, dunque, esiste l’onere della prova, poiché si tratta di Paesi che non hanno stretto accordo con l’Italia sulla doppia imposizione: in questi Paese non sono permessi gli scambi di informazioni con altri Stati.

Ecco l’elenco degli stati attualmente presenti nella Black List del Fisco italiano:

  • Alderney
  • Andorra
  • Antigua e Barbuda
  • Antille Olandesi
  • Aruba
  • Bahama
  • Bahrein
  • Barbados
  • Belize
  • Bermuda
  • Brunei
  • Costa Rica
  • Dominica
  • Emirati Arabi Uniti
  • Ecuador
  • Filippine
  • Gibilterra
  • Gibuti
  • Grenada
  • Guernsey
  • Hong Kong
  • Isola di Man
  • Isole Cayman
  • Isola Cook
  • Isole Marshall
  • Isole Vergini Britanniche
  • Jersey
  • Libano
  • Liberia
  • Liechtenstein
  • Macao
  • Malaysia
  • Maldive
  • Mauritius
  • Montserrat
  • Nauru
  • Niue
  • Oman
  • Panama
  • Polinesia Francese
  • Principato di Monaco
  • Sark
  • Seicelle
  • Singapore
  • Saint Kitts e Nevis
  • Saint Lucia
  • Saint Vincent e Grenadine
  • Svizzera
  • Taiwan
  • Tonga
  • Turks e Caicos
  • Tuvalu
  • Uruguay
  • Vanuatu
  • Samoa
pagare meno tasse all'estero
black list paradisi fiscali- finanzarapisarda.com

Gli obblighi fiscali per i contribuenti italiani all’estero

Gli italiani che decidono di trasferirsi in uno degli Stati presenti nella Black List sopra elencata devono esibire l’onere della prova: sono obbligati a dimostrare la validità del loro trasferimento mostrandone la motivazione per non avere problemi fiscali.

In ogni caso il contribuente italiano è obbligato a indicare tutte le attività patrimoniali, economiche e finanziarie nella dichiarazione dei redditi tramite il quadro RW. Il trasferimento all’estero per sfuggire ad una tassazione troppo opprimente non si rivela sempre la scelta migliore.