Addio al Bonus più richiesto dagli italiani: ormai la Meloni ha deciso | Se lo volevi dovrai rassegnarti

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Bonus cancellati, la burocrazia è in ritardo – www.finanzarapisarda.com

I piani proposti dal governo Meloni al momento della stipula della Legge di Bilancio erano molto ambiziosi, forse troppo, considerando che ora si ritrova a fare i conti con la reale disponibilità economica dello Stato.

Di tutti i progetti previsti per il 2023 meno di un quarto hanno ricevuto i piani attuativi che ne permettono l’attivazione, infatti tra le misure ereditate dagli altri Governi precedenti e quelle nuove della Meloni sono state raggiunte richieste di denaro decisamente fuori portata.

Per questo motivo parte dei buoni stabiliti per il 2023 ed il 2024 non vedranno mai la luce e saranno destinati ad essere cancellati o sospesi, tra questi sono presenti molti bonus che avrebbero dovuto sostenere le famiglie più in difficoltà. Tutto ciò è risultato necessario non solo a causa dei ritardi burocratici ma anche per dare priorità agli obiettivi ritenuti più importanti, come la riduzione delle aliquote IRPEF.

L’obiettivo principale del Governo per quanto riguarda l’ambito lavorativo è proprio quello di ridurre il carico di tassazione che attualmente grava sulle spalle dei cittadini, riuscendo a scalare le aliquote da 4 a 3 scaglioni, per farlo però avrà bisogno di ben 10 miliardi di euro.

Al fine di recuperare le somme richieste la Meloni si è ritrovata a fare dei tagli piuttosto importanti.

Quali bonus saranno cancellati a partire da quest’anno

Al momento non esiste una lista completa dei bonus a cui si potrà dire addio per sempre, tuttavia le principali agevolazioni prese di mira sono quelle che permettono di avere un’industria 4.0. Ulteriori misure che verranno probabilmente eliminate sono l’ACE (Aiuto alla Crescita Economica), che premia le società che scelgono di investire nella Nazione, ed il credito di imposta legato alle bollette di luce e gas.

La gravità della situazione potrebbe anche rivelare la necessità di creare un plafond per ogni detrazione e deduzione concessa, la quale non andrebbe comunque oltre il 4% del reddito.

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Lista manovre cancellate – www.finanzarapisarda.com (fonte: freepik)

A cosa dovranno rinunciare gli italiani

Parte delle risorse necessarie utili al Governo verranno prelevati dai risparmi ottenuti dalla cancellazione del Reddito di Cittadinanza e dalla rimodulazione delle formule mensili di sostentamento per le famiglie con ISEE basso, tuttavia l’RDC non sarà l’unico che farà guadagnare diversi milioni, molti sostegni potrebbero sparire dai progetti.

Tra questi probabilmente rientreranno anche la Carta Acquisti, che avrebbe dovuto sostenere le famiglie nella spesa alimentare di tutti i giorni e che ad oggi pare essere l’aiuto più apprezzato dagli italiani. La lista completa però sarà disponibile solamente in futuro.