Bonus 150 euro: forse ti spetta e non lo sai | Controlla così

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Scopri se puoi ancora accedere all’indennità una tantum di 150 euro. La seconda tranche di pagamenti è partita a febbraio, ecco chi può ancora fare domanda. 

I pagamenti in partenza sono destinati a disoccupati, beneficiari dell’indennità Covid-19 e di disoccupazione agricola, lavoratori autonomi occasionali e venditori porta a porta.

Sono giorni di particolare attesa da parte di coloro che hanno fatto domanda per accedere all’indennità una tantum di 150 euro. Tale misura venne pubblicata con l’allora Governo Draghi.

L’intento del Governo era quello di aiutare i cittadini a sostenere le varie spese in seguito al caro vita e all’inflazione che cresceva a dismisura. Il bonus in questione prevedeva due tranche di pagamenti.

La prima ha riguardato il periodo di novembre 2022 ed è terminata. La seconda, invece, è ancora in corso. Infatti, è iniziata lo scorso febbraio e ha visto come beneficiari i titolari di Naspi, DIS-COLL, mobilità ordinaria o in deroga a novembre 2022. A seguire i beneficiari di disoccupazione agricola e indennità Covid-19. Ma chi può ancora accedervi?

Bonus 150 euro: le domande sono ancora aperte, ecco per chi

Nonostante i pagamenti siano già partiti, vi sono alcune categorie che potrebbero ancora fare domanda per ricevere il bonus di 150 euro impartito dal Governo. I beneficiari, questa volta, potrebbero essere i lavoratori autonomi e i professionisti che non hanno un regime di partita Iva. Questa tipologia di lavoratori avranno ancora un bel po di tempo per inoltrare le domande. Infatti,  lo scorso dicembre, un decreto ministeriale ha prorogato la data di scadenza per richiedere tale aiuto una tantum per il 30 aprile 2023.

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Modalità per effettuare la domanda

Per chi rispetta i requisiti appena citati ma non sa come effettuare la domanda, ecco alcune alternative da prendere in considerazione. Per chi ha poca dimestichezza con i terminali online, vi è il servizio di Contact Center Multicanale. Pertanto, sarà possibile entrare in contatto con gli operatori tramite numero verde gratuito (803 164) o a quello a pagamento (06 16 41 64). Tra le modalità offline, vi è inoltre la possibilità di richiedere aiuto ai Patronati o CAF. Andiamo ora alla modalità online per mezzo dell’accesso al sito ufficiale Inps. Una volta fatto accesso al sito bisognerà seguire questi passaggi: Sostegni, sussidi e indennità > Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche > Indennità una tantum – Autonomi senza partita Iva. Affinché la pratica possa andare a buon fine, bisognerà rispettare alcuni requisiti. Ad esempio, non bisogna aver percepito un reddito superiore a 20mila euro nel 2021 e anche essere iscritti all’Inps almeno dal 18 maggio 2022.