Grandi novità per gli anziani, presto verrà introdotto un assegno universale

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Il governo di centrodestra ha sempre avuto a cuore le tematiche della famiglia e degli aiuti agli anziani infatti sia nella Legge di Bilancio che nei programmi futuri esistono delle norme a sostegno dei più fragili.

Mentre l’Assegno Unico e universale è stato potenziato per le famiglie numerose e per i bambini sotto l’anno di età, il Governo è al lavoro per creare una manovra simile ma destinata agli anziani ed agli anziani non più autosufficienti, i quali hanno bisogno di sostegni anche economici.

Ora che le pensioni minime sono state alzate alla soglia dei 600 euro, è giunto il momento per la Meloni di revisionare il catalogo delle agevolazioni destinate agli anziani ed a quelli non autosufficienti. Tra le idee proposte compare un assegno universale simile a quello dedicato alle famiglie con figli, attraverso il quale si andrebbero ad accorpare tutti i bonus attualmente presenti con un’unica misura.

Tramite questa nuova opzione le famiglie non dovrebbero più preoccuparsi di fare decine di domande per tutte le prestazioni in quanto sarebbe tutto compreso con l’assegno universale anziani.

Tale cambiamento ovviamente ha bisogno di tempo, infatti secondo l’articolo 5 dello schema del disegno di legge il Governo può dedicarsi al completamento del decreto fino al 1° Marzo 2024. I lavori per definire la legge sono cominciati il 19 Gennaio e gli esperti hanno intenzione di fornire una misura adatta all’assistenza degli anziani e degli anziani non autosufficienti, permettendo l’accesso anche ad un’assistenza a lungo termine.

A chi spetta e come funziona l’assegno universale per gli anziani

Secondo le dichiarazioni la misura avrà l’obiettivo di garantire “la tutela della dignità e la promozione delle condizioni di vita, di cura e di assistenza delle persone anziane attraverso la ricognizione, il riordino, la semplificazione e il coordinamento delle disposizioni legislative vigenti in materia di assistenza sociale, sanitaria e sociosanitaria alla popolazione anziana”.

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Questo tipo di assegno, compatibile con la pensione, andrà a sostituire ad esempio l’assegno di accompagnamento INPS. Le notizie in merito sono ancora piuttosto vaghe, tuttavia si può affermare che la misura non vedrà la luce fino al 2025.

Il metodo di erogazione previsto dovrebbe essere diviso in due modi infatti gli anziani potrebbero ricevere l’assegno sia sotto forma monetaria, come l’assegno universale per le famiglie con figli, sia attraverso l’accesso gratuito ai servizi assistenziali per la persona. Ancora non è chiaro se le famiglie potranno scegliere come godere dell’agevolazione o se si dovrà dividere la somma usando questi vantaggi a metà.