La benzina torna a salire: il trend è allarmante ma puoi salvarti così

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Il 1° Gennaio sono tornati ad aumentare i costi del carburante a causa della scadenza del blocco prezzi imposto dal Governo Draghi tanto che gli automobilisti sono obbligati a cercare i distributori meno cari.

Il taglio delle accise non è stato rinnovato nella Legge di Bilancio, i cambiamenti apportati infatti hanno reso meno incisivo l’intervento del Governo, il che ha permesso al carburante di salire di 0,18 euro al litro, un vero salasso per i lavoratori.

Sul web impazzano i video ripresi a capodanno del cambio prezzi sui tabelloni dei distributori, proprio mentre le persone festeggiavano l’anno nuovo con brindisi ed auguri. Le reazioni presenti nei commenti sottolineano tuttavia sentimenti di paura e rabbia per i nuovi costi che torneranno inesorabilmente a pesare in maniera gravosa sulle spalle delle famiglie.

Il taglio delle accise, stabilito dal Governo Draghi ha permesso alle persone di vedere il prezzo della benzina e del diesel intorno a 1,620 euro al litro, quasi un miraggio considerando che pochi mesi fa si potevano tranquillamente trovare distributori che fissavano benzina e diesel a oltre 2 euro al litro. Questa realtà purtroppo sembra poter tornare da un momento all’altro senza un intervento serio del Governo.

I più colpiti dagli aumenti saranno principalmente i lavoratori costretti ad affrontare lunghi percorsi per recarsi al lavoro, i quali tra l’altro non potranno più nemmeno richiedere il Bonus trasporti, scaduto anch’esso il 31 Dicembre 2022. A risentirne davvero dei cambiamenti però sarà tutto il settore dei trasporti su ruote, tanto che si arriverà probabilmente ad un nuovo aumento dei prezzi generale.

Come risparmiare su diesel e benzina

Secondo i dati delle associazioni dei consumatori questa situazione poterà ad un conseguente aumento dei costi di trasporto pari a 5,2 miliardi, il che causerà un +0,4% sull’inflazione. Le associazioni avvertono inoltre che la spesa totale dei cittadini, per quanto riguarda il carburante, arriverà a costare fino a 146 euro in un anno, calcolati sulla necessità di effettuare solo un paio di pieni al mese.

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Ancora una volta gli italiani si trovano quindi a far fronte a nuove rinunce, che possono coinvolgere ogni ambito della vita. A questo punto risparmiare diventa la parola chiave del 2023 e fortunatamente ci sono molti modi per scoprire il benzinaio dai prezzi più vantaggiosi, basterà infatti usare google maps, waze o l’Osservaprezzi carburanti, il portale del Ministero dello Sviluppo economico.

Infine, per risparmiare ulteriormente sulla benzina è importante cambiare le proprie abitudini di guida, ricordando i seguenti consigli:

  • guidare sempre con i finestrini chiusi
  • controllare bene le marce e gestire adeguatamente il cambio
  • evitare strade lunghe o di montagna
  • mantenere una velocità costante e moderata