Riconciliazione bancaria: un nuovo aiuto per i possessori di partita Iva

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La riconciliazione bancaria potrebbe essere il nuovo alleato per coloro provvisti di partita Iva. Di cosa si tratta?

Uno degli strumenti finanziari di cui si sa ancora poco ma che permetterà di verificare che le voci presenti nei conti bancari vengano riportate nella contabilità aziendale.

Le piccole e grandi imprese hanno diverse responsabilità mensili, partendo dal controllo delle risorse finanziarie dell’azienda fino ad arrivare al controllo dei dati aggiornati circa i movimenti bancari dell’azienda in caso di controlli da parte delle autorità.

Per coloro che cercassero un punto di riferimento fermo per la propria azienda, potrà fare tranquillamente affidamento sulla cosiddetta riconciliazione bancaria. Ma di cosa si tratta? Uno strumento, oggetto di varie discussioni sul web, che ha catturato la nostra attenzione. In genere la riconciliazione viene scelta dai possessori di partita Iva per poter mantenere in ordine i propri dati contabili.

Ma non è l’unico vantaggio, infatti, questo tipo di contabilità permetterà non solo di liberare il tempo trascorso a validare documenti e a contabilizzare le entrate e le uscite ma avrà anche una funzione correttiva di tutti quei movimenti che risultano incorretti o, addirittura, mancanti.

Come funziona la riconciliazione?

Tale strumento serve da supporto alla gestione aziendale. La riconciliazione permette di verificare la corretta corrispondenza tra il contenuto dei conti bancari e la contabilità. Questo controllo permette di individuare eventuali errori o disparità tra registri contabili ed estratti conti bancari. Grazie a questa funzione ogni possessore di Iva potrà tranquillamente allineare la contabilità con tutte le operazioni appartenenti al conto corrente bancario. Al fine di permettere che la riconciliazione bancaria dia i suoi frutti è necessario fornire una precisa documentazione tra cui:

  • Estratto conto dei movimenti bancari (mensili, trimestrali, semestrali, annuali);
  • Registri contabili che tengano conto di tutti i movimenti dell’azienda.
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Quando vanno effettuate le riconciliazioni bancarie

In genere questo controllo incrociato di dati andrebbe fatto rispettando la stessa frequenza che sia annuale, semestrale, trimestrale o mensile. Durante le trascrizioni dei movimenti aziendali potrebbero verificarsi delle criticità che potrebbero tranquillamente essere risolte attraverso l’attività di riconciliazione. Ci sono diversi modi di effettuare una riconciliazione:

  • Manualmente: consiste nello spuntare le varie voci una volta recuperato la documentazione necessaria;
  • Foglio Excel: l’home banking permette di scaricare il modulo in formato csv;
  • Software di gestione contabile: si tratta di un vero e proprio gestionale che importerà in automatico i file degli estratti conto e li confronterà con i movimenti contabili.