Supporto Formazione e Lavoro, se non fai questo step perdi ogni diritto all’assegno: correggi subito l’errore

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Cosa fare per non perdere il bonus per la formazione al lavoro – depositphotos – finanzarapisarda.comIl supporto economico di nuova concezione è destinato a tutti coloro che ne hanno diritto con i giusti requisiti

Dal 1° settembre 2023 è stato avviato il Supporto per la formazione e il lavoro a seguito della sospensione del Reddito di Cittadinanza per le famiglie senza minori, disabili o componenti over 65. Si tratta di una misura economica che può essere richiesta mediante la partecipazione a progetti di formazione, di qualificazione e riqualificazione professionale.

Se è vero che l’Assegno di Inclusione sostituirà, con requisiti più puntuali e stringenti, l’attuale Reddito di Cittadinanza, è altrettanto vero che che il Supporto in oggetto è una vera e propria novità. Tutte le persone che si trovano in una condizione di povertà, un ISEE fino a 6.000 euro e frequentano percorsi formativi riceveranno il contributo in oggetto per tutta la durata dei corsi.

Lo strumento di attivazione lavorativa (SAL) di cui si parlava nelle prime bozze del Decreto Lavoro ha cambiato nome, per fare spazio all’aspetto essenziale della formazione ed essere varato da settembre 2023, per i soggetti occupabili che non potranno più fare riferimento al Reddito di Cittadinanza. Vale anche per occupabili percettori di assegno di inclusione.

I corsi di formazione pubblicati prevedono in totale oltre 700mila posti. Dai numeri anche emerge una partecipazione ancora limitata ai corsi di formazione gestiti dalle regioni, per due motivi: alcune regioni del Centro Sud sono molto indietro nell’avvio dei corsi, alcune sono addirittura a quota zero. Al Centro Nord si fatica a comporre le classi per un numero troppo basso di persone.

Supporto Formazione e Lavoro: come funziona

In breve si tratta di un sussidio mensile di 350 euro erogati dall’INPS per un massimo di 12 mensilità a chi frequenta corsi di formazione e intende quindi qualificarsi o riqualificarsi per trovare un lavoro. Da settembre sono state 150mila le offerte di lavoro pubblicate sulla piattaforma SIISL, con l’avvertenza che un’offerta può prevedere anche più posti di lavoro.

Per chi è in stato di povertà assoluta e, al contempo, non riceve l’Assegno di Inclusione perché non ne ha i requisiti, frequentare corsi formativi può favorire le chance di inserimento lavorativo. La misura rappresenta un sostegno economico, in vista di una nuova occupazione e sollecita alla partecipazione a percorsi formativi ad hoc.

Misura di supporto economico
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Dove trovare le regole per ottenere il nuovo Bonus

Le regole per servirsi del nuovo Supporto per la formazione e il lavoro sono incluse nell’art. 12 del DL n. 48 del 2023, il menzionato Decreto Lavoro. Il citato Supporto viene definito come una “misura di attivazione al lavoro” che mira a favorire le politiche attive del lavoro, la formazione, la qualificazione e riqualificazione professionale, l’orientamento e accompagnamento al lavoro.

Ogni 90 giorni le nuove regole dispongono che saranno effettuati controlli sulla partecipazione alle attività di formazione e di attivazione al lavoro, di cui ad un patto di servizio personalizzato. Per coloro che non rispetteranno gli impegni di formazione è prevista la sospensione del beneficio economico in oggetto che si inquadra come sostegno per chi si impegna in progetti utili.