Mamme al lavoro, in Italia la situazione è tragica: se hai un bambino non c’è posto per te

La delicata situazione delle mamme per il lavoro
Mamma al lavoro Finanzarapisarda.com

Mamme e lavoro, un rapporto difficile se non impossibile, nel nostro Paese. Se hai un bambino e sei donna non puoi lavorare.

Nonostante siamo nel 2023 e il 2024 è ormai pronto a farsi conoscere, la situazione economica e finanziaria di tantissime donne nel nostro Paese è pesantissima e sbilanciata. Se da un lato salgono i titoli di studio acquisiti, lo stesso non lo possiamo dire, dati e sondaggi alla mano, dei compensi e stipendi che la maggior parte delle donne percepiscono.

Certo, in molti campi e settori hanno potuto contare su rivincite e soddisfazioni, ma il punto è che quasi al 90%, nonostante occupino ruoli di prestigio, percepiscano stipendi fin troppo bassi o nettamente inferiori a colleghi uomini che ricoprono gli stessi incarichi, se non minori. Tutto ciò è inaccettabile.

Si sa ma, a onore del vero, non se ne parla abbastanza, si parla di scandalo ma nel concreto non si fa nulla per cambiare la situazione che è davvero drammatica. Giovani donne neolaureate faticano a trovare un’occupazione utile per fare curriculum e portare comunque dei soldini a casa. Molte, abitando ancora coi genitori, accettano salari  minimi, ma che sono da vedersi come una vergogna.

Tante altre, vivendo da sole, non lo possono fare e si trovano poi a vivere una situazione gravissime sotto ogni punto di vista. Anche se lasciano il lavoro non è poi facile trovarne un altro, soprattutto per una donna, tanto più se è ancora in età fertile. Ora ci sono anche donne che diventano mamme in età avanzata e ciò pare che stia facendo storcere il naso ad agenzie interinali, oltre che ai datori di lavoro.

Donne e mamme, il problema del lavoro

Se poi una donna ha figli ancora piccoli, per lei ci possono essere pochissime, se non nulle, speranze, di ottenere un impiego. Non per niente non son pochi casi in cui al suo posto, sebbene meno capace e competente, venga assunto un uomo. Resta il fatto che molte donne, seppur mamme, mantengono il loro lavoro, ma che alla fine sono costrette a lasciarlo per via dei ritmi troppo serrati e pressanti che non permettono loro di occuparsi della famiglia come vorrebbero.

Si parla di oltre il 63% che non è poco. In tante ora scelgono il telelavoro e sui Social che, oltre ad essere diventati una grandissima vetrina per tutti quanti, sono anche una forte di guadagno. Si sono date alla scrittura e, soprattutto la pandemia e il lockdown, hanno puntato sul self publishing per guadagnare qualche cosa.

La delicata situazione delle mamme per il lavoro
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La bellezza dello smart working

Atre ancora sono diventate consulenti di bellezza, lavorando comodamente da casa loro o dove e quando vogliono, riuscendo a conciliare il lavoro con il duplice ruolo di mamma e di moglie. Tuttavia, tornando al lavoro sul posto fisico, se ancora le donne faticano moltissimo a trovare quello adatto a loro e ottenere un giusto salario, è anche perché la consulenza finanziaria per ora è troppo maschile.

Fino a che non verrà cambiata questa visione sarà difficile per le donne avere un futuro migliore in tale direzione. Tuttavia ora le donne che lasciano il lavoro entro il primo anno di vita del loro bambino, hanno la possibilità di accedere alla Naspi, da vedersi come una bella mano tesa. Certo, è un supporto temporaneo, ma può anche essere vista come una boccata di aria fresca.