Contratti luce e gas, multa di 10 milioni per la Società che dovrà rimborsare tutti: se hai ricevuto questa mail potresti essere fortunato

Attenzione ai contratti anomali per luce e gas. FinanzaRapisarda.com

Tenere sempre sotto controllo le proprie utenze, anche dal punto di vista contrattuale per non incorrere in brutte sorprese, è importantissimo.

Capita che si vada ad abitare in un una nuova casa, che ha bisogno di allacciamenti di luce e gas e acqua: le classiche utenze urbane. E che tali servizi facciano capo ad aziende principalmente municipalizzate che erogano i servizi secondo tabelle fissate dal Comune di appartenenza. Sono prassi di normale quotidianità che prevedono solo alcuni banali passaggi.

E adesso poi, che c’è la liberalizzazione, si possono anche trovare occasioni di risparmio o di vantaggio, scegliendo un operatore che possa dare un servizio adeguato a prezzi più bassi della concorrenza. Alla fine, l’utente si trova in un mare magnum di offerte che spesso lo lasciano più confuso e più spaesato che mai, spesso non riuscendo a trovare chiarezza.

Ora può succedere anche che la casa che prima aveva bisogno di luce e gas, tutt’ad un tratto si trovi già collegata senza che il proprietario ne sapesse niente. Naturalmente il canone mensile per l’utilizzo è ben chiaro ed evidente. Ma non così i contratti che ne hanno provocato l’inizio da parte del cliente che non ne sapeva niente.

Si scopre allora, che una fantomatica società, fornitrice di energia elettrica e gas, abbia attivato contratti non richiesti nel mercato libero mediante il trattamento di dati inesatti e non aggiornati della clientela. La società, che ha trattato illecitamente i dati personali di oltre 5mila utenti, è stata multata dal Garante della Privacy per 10 milioni di euro.

Le indagini del Garante della Privacy

Il Garante ha provveduto ad approfondire le indagini del caso, dalle quali è emerso che la società acquisiva i nuovi contratti tramite una rete di circa 280 venditori porta a porta, senza essersi dotata di strumenti e procedure idonee per avere certezza che i dati del database corrispondessero effettivamente ai reali utilizzatori delle utenze.

La società in questione è la Axpo Italia Spa che si è vista contestare da un solo utente ben 23 attivazioni su altrettante utenze aventi la stessa data di inizio e cessazione di fornitura. Nel database della società erano presenti 2.462 proposte contrattuali in cui l’indirizzo mail del potenziale cliente era ripetuto per più di cinque volte.

Utenze artefatte e contratti fasulli. FinanzaRapisarda.com

Come annullare un contratto non richiesto

Per rendere nullo un contratto è necessario inviare con una raccomandata A/R un reclamo scritto con richiesta di annullamento immediato.  Ma prima di tutto il cliente, in questo caso, deve dimostrare la non validità del contratto recuperando anche la eventuale mail di attivazione e che può essere fonte di causa in tribunale.

I tempi sono stabiliti dall’ARERA – Autorità Regolazione per Energia Reti e Ambiente, che si è vista costretta a porre rimedio a questo disguido legato a tali contratti non richiesti:  40 gg dalla lettera di conferma; 30 gg dalla chiamata di conferma e 30 gg prima della scadenza della bolletta incriminata.