Lavoro, puoi ottenere soldi extra dal tuo capo senza lavorare di più: il metodo che stanno usando tutti
Ottenere soldi in più dal proprio datore di lavoro? Esiste un metodo che non tutti conoscono e che può risultare utile per avere guadagni extra senza lavorare di più.
Avete mai sentito parlare di contributo datoriale? Si tratta di una vera e propria aggiunta al guadagno di ogni lavoratore dipendente che sceglie di pensare al suo futuro pensionistico mentre continua a svolgere il proprio lavoro quotidianamente.
Questo vantaggio è riservato a tutti coloro che decidono di aderire ad un fondo pensione attraverso un accordo collettivo o un regolamento aziendale: non è una procedura molto nota, ma di recente si sta facendo luce su questa possibilità.
Chi si iscrive ad una forma pensionistica integrativa alimenta la propria posizione contributiva attraverso dei versamenti individuali, con tempi e importi liberamente scelti dal soggetto in questione: questo vale per tutte le forme di pensione integrativa.
Anche chi decide di versare il proprio Tfr, Trattamento di fine rapporto, in un fondo pensione di categoria lo fa attraverso un piano che prevede una contribuzione regolare per alimentare mensilmente questo gruzzoletto.
Fondo pensione integrativa: il versamento del Tfr e dell’integrazione mensile
I lavoratori che optano per la pensione integrativa di categoria, oltre al versamento del Trattamento di Fine rapporto, possono aggiungere un contributo minimo volontario. Mensilmente saranno chiamati a versare una somma almeno pari alla percentuale minimo dello stipendio stabilita dal CCNL o dagli accordi collettivi di riferimento per l’adesione collettiva. In questo caso risulteranno aventi diritto anche al contributo datoriale, che segue la disciplina degli accordi di categoria.
Il contributo del dipendente è trattenuto direttamente in busta paga e versato al fondo insieme a quello dell’azienda, versato direttamente dal datore di lavoro. In ogni caso il lavoratore può effettuare anche ulteriori versamenti aggiuntivi e integrativi nel corso dell’anno secondo la periodicità che desidera.
Contributo datoriale: cos’è e a quanto ammonta
Ricapitolando, chi decide di versare il Tfr in un fondo pensione di categoria e aggiunge una somma come contributo minimo volontario, ha diritto ad una parte aggiuntiva chiamata contributo datoriale e versata direttamente dal proprio datore di lavoro.
Per fare un esempio concreto pensiamo ad una persona che lavora nel settore del commercio che versa lo 0,55% all’anno del proprio reddito annuo lordo all’interno del fondo di pensione integrativa della propria associazione di categoria. Il datore di lavoro, in questo caso, sarà chiamato ad erogare l’1,55% in più. Passando alle cifre in euro, una persona che percepisce un reddito annuo lordo di 30.000 euro dovrà versare circa 165 euro all’anno per ottenere 456 euro versate direttamente dall’azienda nel suo fondo di pensione integrativa.