Se ricevi la NASPI puoi iniziare a lavorare? Tutta la verità finalmente

compatibilità NASPI e lavoro
giovane disperata- finanzarapisarda.com

Lavoro e NASPI sono in contrasto? Ecco cosa devi fare se cominci a lavorare mentre stai ancora percependo il sussidio di disoccupazione: attenzione agli errori.

La NASPI (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego) è un sussidio di disoccupazione che viene erogata dall’INPS ai lavoratori che hanno perso il lavoro contro la propria volontà e che, quindi, sono stati licenziati.

Questi soggetti hanno bisogno di un sostegno economico aggiuntivo provvisorio che li accompagni fino a quando non saranno reintrodotti nel mondo del lavoro con una nuova occupazione e quindi riceveranno un nuovo stipendio.

La NASPI viene erogata direttamente dall’INPS sul conto corrente del richiedente. Ma cosa succede all’indennità di disoccupazione nel momento in cui il soggetto trova di nuovo lavoro o viene impiegato anche in modo saltuario?

C’è chi si chiede se esista la possibilità di continuare a percepire il sussidio anche nel momento in cui si è ripresa l’attività lavorativa, sia in forma autonoma che sotto forma di lavoro alle dipendenze di qualcun altro.

Indennità di disoccupazione NASPI e compatibilità con un nuovo contratto di lavoro

In linea di massima la NASPI non è compatibile con il lavoro, quindi si può dire che non è consentito continuare a ricevere questa indennità di disoccupazione quando si comincia una nuova occupazione. Di fatto chi svolge un’attività retribuita in nero o contrattualizzata mentre continua a ricevere la NASPI sta commettendo un illecito sanzionabile. Quando si sceglie di iniziare una nuova attività bisogna quindi considerare una serie di fattori.

Nel caso di contratto a tempo determinato se lo stipendio percepito è inferiore all’indennità NASPI percepita, si potrebbe aver diritto di continuare a ricevere un importo parziale dell’indennità di occupazione. Per scoprirlo dobbiamo tempestivamente informare l’INPS che procede alle valutazioni. A quanto pare la NASPI è compatibile con un rapporto di lavoro dipendente a tempo determinato inferiore a 6 mesi con reddito inferiore a euro 8174,00. Nel caso di contratto a tempo indeterminato l’INPS dovrà sospendere l’applicazione dell’indennità di disoccupazione.

NASPI e nuovo lavoro
uomo licenziato- finanzarapisarda.com

Comunicazione all’INPS della nuova attività lavorativa: cosa deve fare chi percepisce la NASPI

Chi comincia una nuova attività di lavoro autonomo deve sapere che la NASPI è compatibile con lo svolgimento di attività professionale o imprenditoriale per il quale si percepisca un reddito inferiore a 4.800 euro annui. Il lavoratore deve comunicare all’INPS il reddito annuo che prevede di percepire entro un mese dall’inizio dell’attività. L’importo dell’indennità sarà quindi ridotto dell’80% del reddito previsto.

La riduzione viene poi ricalcolata al momento della presentazione della dichiarazione dei redditi: nel caso si sia esenti bisogna presentare all’INPS un’apposita autodichiarazione che riguarda il reddito ricavato dall’attività lavorativa, entro il 31 marzo dell’anno successivo.