Bonus Retrofit, se non alleghi questo documento alla domanda te lo puoi dimenticare: non è la carta di identità

Retrofit Finanza Rapisarda

Bonus Retrofit, attenzione a quando ne fai richiesta. Se ti dimentichi di allegare un documento, la domanda sarà invalida.

Negli ultimi due anni il Governo, sia passato che attuale, ha istituito molti Bonus e Superbonus. Fra di essi figura anche il cosiddetto Bonus Retrofit. Di che cosa si tratta? In poche parole è per l’appunto un Bonus rivolto espressamente a tutti coloro che hanno deciso di sostituire il vecchio motore termico del proprio veicolo con uno squisitamente elettrico.

Questo cambio deve però essere stato fatto  in un periodo compreso tra il mese di novembre 2021 e di dicembre 2022. Tutti costoro possono fare la domanda per ottenere un bell’aiuto, che può arrivare fino al 60% della spesa sostenuta, per effettuare tale cambio, che è vivamente consigliato dagli esperti. A livello di cifre si può ottenere il rimborso fino a un tetto massimo di 3.500 euro.

Per fare tale richiesta non bisogna andare in nessun ufficio fisico, ma semplicemente su una piattaforma online, esattamente quella Retrofit che trova posto sul sito ufficiale della Consap. Ovviamente prima di procedere fare la domanda, è opportuno verificare con grande calma e  cautela se abbiamo tutti gli strumenti e la documentazione necessaria e completa per farla.

Anche perché se non li abbiamo risulterà nulla e quindi porteremo a casa nulla di fatto. Il primo requisito fondamentale è di possedere l’ identità digitale, quindi lo Spid. Se non lo possediamo siamo messi male, perché è fondamentale per accedere al servizio. Dopo che abbiamo provveduto ad attuare l’accesso al portale troviamo online già un bel modulo predisposto per fare la richiesta.

Cosa allegare alla domanda

La sua compilazione è molto semplice ed intuitiva anche per chi non è grande esperto, Tuttavia fate attenzione perché questo non basta per fare la domanda, dal momento che sarà necessario allegare tutti i documenti con relative informazioni al veicolo e sulle spese effettuate.

Per evitare inutili fraintendimenti che non portano da nessuna parte e creano solo tanto confusione e portando molti utenti al panico, specifichiamo che bisognerebbe in poche parole allegare la fattura che documenta in modo inequivocabile l’installazione delle nuove componenti.

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Le condizioni fondamentali per la domanda

Alleghiamo poi la quietanza di pagamento e il documento unico di circolazione aggiornato, nonché la prova di pagamento dell’imposta di bollo per l’iscrizione al PRA. Infine, non dimentichiamoci nemmeno la prova insindacabile del pagamento dell’imposta provinciale di trascrizione.

Un ultimo consiglio da tenere in alta considerazione, per evitare inutili disguidi e problematiche di vario genere. Gli interventi di ammodernamento di cui abbiamo già ampiamente parlato dovranno essere stati per forza di cose svolti solo ed esclusivamente nelle officine autorizzate. Inoltre le nuove componenti che trovano spazio nel nostro veicolo non devono mai e poi mai provocare modifiche alle caratteristiche legate alla sicurezza e alle prestazioni del veicolo stesso, come acquistato in origine.