Se sei nato in questi anni le aziende litigheranno per assumerti: il motivo è assurdo

Nuove assunzioni, incentivi – finanzarapisarda.com

Per favorire l’occupazione lavorativa, il Governo ha indetto un ulteriore incentivo volto all’assunzione di determinati lavoratori.

Assumere giovani sarà molto più conveniente per le aziende nel 2023: le motivazioni sono numerose.

Parlare del settore lavorativo in Italia non è semplice, soprattutto per i giovani. Infatti, questa è una delle problematiche principali quali ogni cittadino ha dovuto fare esperienza nel corso degli anni.

Nonostante ciò la situazione potrebbe subire un drastico miglioramento nel corso del 2023 e questo grazie agli incentivi che il Governo ha deciso di affidare ai datori di lavoro per promuovere nuove assunzioni.

In tal caso vi mostreremo il nuovo incentivo per l’occupazione degli under 30 che sicuramente darà una nuova spinta al settore inerente il lavoro in Italia. Comprendiamo insieme tutte le specifiche del nuovo sostegno e, soprattutto a chi è rivolto.

Incentivo occupazione under 30: di cosa si tratta

Il nuovo provvedimento è stato pubblicato recentemente in Gazzetta e si rivolge soprattutto a coloro che non hanno ancora compiuto i 30 anni d’età, quindi i nati negli anni ’90 saranno agevolati. Insomma ci saranno maggiori posti di lavoro per i giovani e maggiori incentivi per i datori di lavoro. Infatti, questi ultimi potranno beneficiare di tale incentivo risparmiando tutta o una parte della contribuzione dovuta al lavoratore. Ma quali sono le condizioni per ricevere questi incentivi? Innanzitutto, per accedere allo sgravio, le nuove assunzioni dovranno essere effettuate dal 1 giugno al 31 dicembre 2023.

Questa decisione si potrà ritenere valida solo se i giovani lavoratori rispecchino tali requisiti:

  • non lavorano e non sono iscritti in determinati corsi di studio o formazione;
  • non sono registrati al Programma operazione nazionale iniziativa Occupazione giovani.
Contratto di lavoro – finanzarapisarda.com

Il vantaggio dei datori di lavoro

Ma veniamo al dunque, perché per i datori di lavoro queste agevolazioni potranno convenire? In primis, ammesso che i lavoratori rispecchino i requisiti prima citati, i datori di lavoro percepiranno per ogni assunzione un incentivo pari al 60% della retribuzione mensile lorda per un periodo di 12 mesi. Ci sono, però, casi in cui oltre a tale incentivo ve ne siano altri. In questi casi è possibile cumularli ma la misura subirebbe una riduzione al 20%.

Continuiamo precisando che lo sgravio vale solo per le assunzioni a tempo indeterminato (anche part-time) e i beneficiari da considerare sono coloro che nell’esatto momento dell’assunzione non hanno ancora compiuto 36 anni. Parliamo, dunque, di un’agevolazione che potrebbe davvero dare una grande spinta all’incremento del lavoro in Italia e che, sicuramente, sarà d’aiuto per i giovani che ancora oggi si ritrovano in stato di disoccupazione.