Riciclare fa rima con guadagnare: ecco come farlo con oggetti di uso comune (per mettere da parte un bel gruzzoletto)

Monetizzare i rifiuti
Monetizzare i rifiuti – finanzarapisarda.com

Guadagnare riciclando: come fare soldi extra vendendo oggetti presenti in casa che non vengono più utilizzati.

Nei vostri rifiuti potrebbe nascondersi l’oggetto che, se venduto, vi farà guadagnare una fortuna. Ecco una piccola guida su come guadagnare con i rifiuti domestici.

Un nuovo trend che sta letteralmente spopolando riguarda i guadagni possibili grazie alla vendita di rifiuti domestici. Riciclare i rifiuti domestici è una pratica sempre più frequente e, soprattutto, redditizia.

I punti a vantaggio sono numerosi, infatti dare seconda vita a ciò che in realtà sarebbe destinato alla pattumiera non solo riduce l’impatto ambientale ma, sicuramente potrebbe essere intesa anche come un’opportunità per creare nuovi lavori.

In questo articolo comprenderemo quali sono gli articoli maggiormente richiesti e, soprattutto, quelli più utili per guadagnare.

Come monetizzare i rifiuti: ecco i modi migliori per farlo

Riciclare non solo è un atto che sicuramente può essere considerato utile ai fini della salvaguardia ambientale, ma può essere inteso anche come mezzo per guadagnare. In genere, vendere un oggetto riciclato significa affidalo ad enti o aziende che pagano per determinati materiali smaltiti.

L’altro impiego è vendere gli oggetti a persone che cercano online articoli che generalmente vengono cestinati. Ma vediamo nello specifico come monetizzare i rifiuti.

  • vasetti e bottiglie di vetro: attraverso diverse tecniche per tagliare il vetro, sarà possibile effettuare tagli netti in bottiglie di liquore, vodka o birra per creare dei bicchieri super originali e simpatici;
  • lattine: la fonte principale per ricavare alluminio. Se smaltito nel giusto modo e, venduto ad enti che richiedono tale materiale, si potrebbe portare a casa anche circa 700 euro all’anno;
  • riciclare alimenti: in questo caso, riutilizzare gli alimenti potrebbe significare prendere avanzi e scarti (non scaduti) e ricreare un pasto gustoso oppure, se scaduti, creare un fertilizzante domestico;
  • bricolage: partire da oggetti di riciclo come plastica, cartone, per creare veri e propri oggetti d’arte o decorazioni per la propria casa;
  • tappi di sughero: non solo possono essere venduti a compagnie di riciclaggio ma possono essere utilizzati anche come isolanti.
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Seconda mano – finanzarapisarda.com

Dove vendere i rifiuti domestici

Una volta compreso che gran parte dei rifiuti domestici possono essere riutilizzati (e anche per guadagnare), vediamo ora quali sono i principali canali che ne permettono la vendita. Come affermato in precedenza, da una parte gli acquirenti possono essere aziende o enti che si occupano di smaltimento, d’altra parte invece parliamo di privati che acquistano tramite mercatini dell’usato o marketplace online. Tra i principali ritroviamo:

  • Amazon;
  • Ebay;
  • ePRICE;
  • IBS;
  • Etsy;
  • ManoMano;
  • Marketplace di Facebook;
  • Subito.it;

Insomma, guadagnare dai rifiuti domestici può essere un’ottima scelta non solo per dare una spinta in più alla sostenibilità ma anche per generare quel plus di guadagno che può ritornare utile a chi intraprende questa sorta di lavoro. Tutto ciò porta alla luce un’importante considerazione per cui ciò che normalmente viene considerato come prodotto di scarto potrebbe avere ulteriori destinazioni che possono essere più o meno convenienti.