Nella cessione del quinto è utile valutare i vantaggi e gli svantaggi, cosi da evitare di avere qualcosa che sia troppo più grande delle nostre possibilità economiche: ecco se ti conviene oppure no.
Si parla di cessione del quinto quando una parte dello stipendio viene sottratta direttamente al lavoratore per ripagare un debito o una finanziaria: in questo caso si parla del 20% dello stipendio stesso, ovvero di un quinto appunto.
La cessione del quinto può essere realmente considerata vantaggiosa? Se parliamo di a chi si riferisce, vedremo che si parla sempre di dipendenti privati o pubblici e anche pensionati.
Bisogna però partire dal presupposto che questi devono sempre essere assolutamente certi di poter elargire un quinto del loro stipendio e di comunque avere la possibilità di mantenere la propria economia.
Infatti la situazione peggiore si verifica quando con la cessione del quinto non si ha poi la possibilità di mantenere uno stile di vita dignitoso. Dunque conviene o no questa cessione del quinto?
Possiamo facilmente decretare vantaggi e svantaggi di questa cessione del quinto. Tra i vantaggi troviamo certamente:
La stabilità lavorativa è condizione più che sufficiente per ottenere il prestito. Non c’è nessuna spesa di intermediazione, siccome la stipula avviene direttamente tra la finanziaria erogante e il datore di lavoro. Inoltre vi è possibilità di rinnovo oppure di estinzione anticipata: la cessione può essere interrotta in qualsiasi momento con il saldo del prestito e, se vi sono le condizioni, rinnovata al termine.
Per quanto riguarda invece gli svantaggi: difficoltà d’accesso per neoassunti o dipendenti di aziende piccole: la cessione del quinto richiede per legge di essere alle dipendenze di un’azienda con almeno 16 dipendenti.
Per i neoassunti, i quali non godono né di stipendi elevati né di stabilità lavorativa, potrebbe rappresentare un rischio data l’impossibilità di richiedere l’anticipo del TFR. La stipula richiede un contratto di lavoro attivo per tutta la durata, l’anticipo del TFR in busta paga non è previsto poiché andrebbe a modificare il calcolo della rata, vi è l’obbligo di sottoscrivere una polizza, dato che è necessaria la copertura assicurativa sui rischi lavorativi e sulla vita.