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Se sei co-intestatario di una casa puoi vendere solo la tua quota? Finalmente la verità

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Un dubbio che spesso attanaglia in molti riguarda la possibilità di vendere solo una quota della propria casa di proprietà: ecco la risposta che ci aspettavamo.

Spesso si ha un dubbio abbastanza particolare che può sorgere a riguardo della propria casa di proprietà, ovvero se sia possibile avendo un’abitazione appunto propria, venderne solo una quota invece che venderla interamente.

Questo dubbio è, a differenza di ciò che si può pensare, assai lecito dato che è realmente possibile vendere una sola parte della casa, infatti in Italia questo è assolutamente legale.

Ovviamente potrebbero però sorgere delle problematiche interne non indifferenti, dunque è comunque consigliabile porre attenzione a come si imposta la vendita e agli accordi che vengono presi.

Ma ci sono ovviamente casi e casi specifici, dunque come possiamo riconoscere eventuali situazioni differenti?

Vendere una quota della casa: ecco quando è possibile

In caso di comunione dei beni non è possibile vendere solo una quota della casa, dato che questa viene condivisa appunto da due entità, spesso genitoriali, che detengono esattamente la stessa quota della casa. Dunque per fare ciò bisogna o concludere la comunione dei beni, oppure la casa può essere venduta solo interamente.

Altra situazione riguarda la comunione ereditaria, dove è necessario sempre rispettare appunto l’ereditarietà soprattutto in presenza di altri eredi. In questo caso infatti si parla di diritto di prelazione. Dunque a parte se vi fosse il consenso unanime per impedire ad uno degli eredi di venderla, la propria quota della casa potrà essere venduta senza problemi.

Quindi tornando invece alla completa possibilità di vendita della casa, parliamo di una questione di comproprietà, dove ovviamente viene ceduta una quota che è spesso pari almeno al 50% della casa e che dunque dalla possibilità ai proprietari di avere in comproprietà la casa, questione che come detto potrebbe portare a delle problematiche interne legate all’utilizzo.

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Si potrebbero mettere delle regole di utilizzo della casa, con periodi e tempistiche, ma bisogna ricordare che la legge italiana da diritto ai proprietari al pieno utilizzo dell’abitazione; altra cosa che potrebbe essere fatta potrebbe essere tenere presente la retroattività della compravendita, ovvero mettere una clausola dove dopo la vendita, in caso di problematiche, può richiedere la quota indietro.

Ovviamente questa clausola potrebbe creare ulteriori problemi, dato che potrebbe portare i probabili acquirenti ad essere già diffidenti.