“Annullato l’assegno della pensione”: il disastro è successo in Italia | Tutta colpa di un viaggio all’estero

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Un nuovo sviluppo per quanto riguarda le pensioni minime: l’INPS riceve sempre più richieste e cosi si cerca di  arrivare ad una soluzione opportuna per tutti.

Non è un mistero ormai che successivamente ad una circolare dell’INPS, le pensioni minime siano state aumentate di ben 600 euro. 

A chi è destinato questo aumento che ha reso felici migliaia di italiani? A chi possiede la pensione di vecchiaia, la pensione di inabilità civile e la pensione di guerra.

Per la pensione di vecchiaia, l’aumento sarà di 6 euro al mese per un periodo di riferimento di un anno. Quindi, se un pensionato ha diritto alla pensione minima di 500 euro al mese, l’aumento sarà di 72 euro per l’anno di riferimento. Per la pensione di inabilità civile, l’aumento sarà di 7 euro al mese, mentre per la pensione di guerra l’aumento sarà di 8 euro al mese.

Ma il tema della pensione minima è l’unico in bilico per le pensioni?

Ottenere la pensione anche non avendo requisiti minimi: assegno sociale

Esattamente quali sono le specifiche da avere per ottenere questo assegno? Intanto bisogna certamente essere residenti in Italia, aver compiuto almeno 67 anni e rientrare nella soglia minima di reddito stabilita per legge.

La residenza è certamente il fattore più importante ed è anche quello più rilevante ai fini del mantenimento di questo privilegio: infatti la legge dice che soggiornando all’estero per più di 29 giorni l’assegno viene sospeso e se si soggiorna per più di un anno all’estero viene annullato.

Ma esattamente qual è il reddito minimo per poter richiedere l’assegno sociale? Le cifre esatte sono 6.085,43€ di reddito annuo per persone non sposate o 12.170,86€ annuo per persone coniugate.

Infine arriviamo al punto chiave, ovvero a quanto ammonta l’assegno mensile? Parliamo della cifra di 468,11€ mensili per 13 mensilità.

Pensione anticipata
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Gli organi competenti a cui ci si può rivolgere per ottenere l’assegno sono svariati, ma sicuramente il più importante è l’INPS in primis, il quale gestisce tutto ciò che riguarda la domanda e l’ottenimento dell’assegno.

Possibilmente ci si può anche rivolgere al patronato, intermediari di istituto o contact center i quali provvederanno a dare tutte le informazioni necessarie a coloro che vogliono richiedere l’assegno e sapere se possono riceverlo o meno.