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Detrazione per il 50%: ecco il Bonus che fa sorridere gli italiani | Approfittane immediatamente

Il bonus mobili: come richiederlo? – finanzarapisarda.com

In questa guida vediamo come ottenere il bonus mobili, con particolare riguardo al mod.730.

Il bonus mobili è un’agevolazione d’indubbio vantaggio per chi si appresta ad arredare casa. Esso rientra, non a caso fra le agevolazioni fiscali maggiormente importanti per il settore.

La compilazione del modello 730 per la dichiarazione fiscale sarà di preminente importanza, poiché è proprio attraverso essa che potremo richiedere il bonus.

Bonus mobili e dichiarazione reddituale

Il bonus è valido per tutti i tipi di mobili per la casa, e altresì per l’acquisto di elettrodomestici. Non è un contributo diretto, ma viene erogato attraverso la forma della detrazione fiscale. Entro determinati limiti, si potrà detrarre il valore del 50% della spesa in mobili ed elettrodomestici effettuata dalla dichiarazione.

Il limite in questione arriva a 10.000 euro, oltre il quale si dovrà considerare sempre il 50% di tale somma, essendo la parte di spesa eccedente a carico dell’utenza. Vi è da considerare che non esiste nominalmente un “bonus mobili”, ma si usufruisce del bonus ristrutturazioni per l’acquisto di mobili. Da ciò deriva un’importante restrizione, ovverosia l’acquisto di mobili dovrà essere effettuato contestualmente e nell’ambito di interventi di ristrutturazione per la propria casa.

È importante che le spese siano opportunamente documentate – finanzarapisarda.com

I passaggi da compiere sul modello 730

Il bonus in oggetto dovrà essere riportato sulla Sezione III A del modello 730. Bisognerà conservare e allegare tutta la documentazione necessaria. Per essa s’intende quella attestante le avvenute spese, sempre effettuate regolarmente e con mezzi di pagamento tracciati. In particolar modo, l’utente dovrà allegare in dichiarazione le fatture rilasciate e le ricevute dei bonifici o dei pagamenti effettuati tramite carta di credito o debito.

Per gli addebiti diretti su conto corrente, servirà il documento che attesta tali avvenuti addebiti, per certificare i pagamenti. Una piccola annotazione a proposito delle fatture: sono quelle rilasciate direttamente dal libero professionista incaricato, o dalla ditta che ha eseguito i lavori o che ha venduto mobili ed elettrodomestici.

Inerentemente all’intestatario invece, dovrà sempre trattarsi del beneficiario del bonus, cioè di chi effettua la relativa spesa. Sempre per la fattura (o le fatture), si badi bene che vi siano elencati dettagliatamente i mobili e gli elettrodomestici acquistati. Si ricorda che il bonus ristrutturazioni, ivi compreso il bonus mobili, resterà valido fino al 2024, anche se è prevista un’ulteriore riduzione del limite, che arriverà a 5.000 euro (dai 16.000 euro nel momento dell’istituzione del bonus).

Il bonus mobili infine, è previsto anche per gli elettrodomestici di vasta portata (grandi forni o grandi frigoriferi, come quelli utilizzati dalle attività ristorative e commerciali), ma servirà in quel caso la comunicazione ad Enea.