I dati su gli sbarchi non mentono: il problema esiste | Si cerca di trovare una soluzione prossima

Sbarco migranti
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Aumentano gli sbarchi ed aumenta anche il pressing sull’Unione Europea per risolvere e dare garanzie ai migranti. Dalla Libia ancora ne partono molti, la situazione sta diventando critica.

La tragedia di Steccato di Cutro, con la morte di ben 79 migranti tra cui anche bambini, ha lasciato un segno indelebile che difficilmente verrà cancellato, un segno della necessità imminente di parlare di immigrazione clandestina.

Si cerca nel Parlamento Europeo di pensare ad una soluzione imminente, mentre altri migranti continuano a partire dalla Libia, cercando fortuna in territorio d’oltremare. Intanto però la questione rimane aperta.

Intanto continua anche la lotta in maggioranza proprio sul tema migranti, dove oramai gli arrivi sono fuori controllo e si accalcano sempre di più coloro che sbarcano agli hub dei centri di accoglienza per le varie identificazioni. Ad esempio solo nella giornata di Giovedì 9 Marzo sono sbarcate in Italia ben 1867 persone.

Una cifra davvero alta, tenendo da conto che le rotte principali di migrazione per l’Italia sono sempre tre: Libia, Tunisia e Turchia. Ancora da precisare che solo nel mese di Marzo gli immigrati clandestini in Italia sono stati più di 3500.

Governo Meloni in consiglio: si cerca di capire come comportarsi

Intanto a Palazzo Chigi non si fermano le riunione da parte dell’esecutivo per cercare di trovare soluzioni valide all’immigrazione incontrollata che si sta sviluppando nel nostro paese.

Una riunione formale alla quale hanno partecipato oltre la Premier Giorgia Meloni, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, quello della Difesa Guido Crosetto e i vertici dei Servizi segreti, anche altre cariche politiche in collegamento telematico, ovvero il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, e quello delle Infrastrutture, Matteo Salvini.

Meloni
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In particolare il Ministro della Difesa Crosetto si è espresso così sulla questione migranti: “Mi sembra che ormai si possa affermare che l’aumento esponenziale del fenomeno migratorio che parte dalle coste africane sia anche, in misura non indifferente, parte di una strategia chiara di guerra ibrida che la divisione Wagner, mercenari al soldo della Russia, sta attuando, utilizzando il suo peso rilevante in alcuni paesi Africani”.

Molto preoccupata la Premier Meloni che attende con molta agitazione i supporti economici promessi dall’Europa per risolvere la situazione prima che esploda; in particolare poi si teme che l’Unione Europea aumenti i pattugliamenti del Mediterraneo e che si faccia più attenzione a rinforzare le rotte libiche e turche, dando più spazio ad Africa e Medio Oriente.