Revisione auto, finalmente non serve più pagarla per intero: Italiani in festa

revisione auto
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Si parla di revisione per i controlli che vengono fatti sulle automobili generalmente ogni 2 anni per capire se possono o meno circolare: ecco come funzionano.

Le revisioni auto sono in scadenza e cosi il Governo per quelle automobili che erano state precedentemente controllate nel 2021, ha lanciato un nuovo bonus adatto a tutti coloro che appunto faranno le revisioni nel 2023.

A cosa serve la revisione? La revisione viene effettuata generalmente ogni due anni (o in altre tempistiche rispetto a quanto è nuova la macchina) e serve per far si che il veicolo sia sempre in condizioni ottimali di viaggio.

Vengono specificatamente controllati: freni, sospensioni, luci, frizione, emissioni gas, il livello di rumorosità, che non deve superare i limiti di legge, ma anche tergicristalli e clacson, oltre ad eventuali sensori per il parcheggio.

Inoltre viene controllato il numero di telaio dell’auto in correlazione con il libretto di circolazione per evitare che ci siano contraffazioni, dato che questo numero deve essere sempre pienamente visibile.

Revisione auto: come funziona.

La revisione di un veicolo viene effettuata solitamente quando la macchina è appena immatricolata dopo 4 anni, poi a cadenza biennale. La revisione viene effettuata sempre nel mese in cui è avvenuta l’immatricolazione.

La revisione segue le stesse tempistiche per auto, ciclomotori, autocaravan e mezzi oltre le 3,5 tonnellate; regole diverse invece per mezzi di trasporto pubblico, rimorchi e taxi, soggetti a procedura annuale.

La revisione può essere effettuata presso la Motorizzazione Civile o i centri meccanici autorizzati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. I prezzi di una revisione variano in base al centro presso cui viene effettuata e in media oscillano tra i 54,95 euro della Motorizzazione e i 79,02 euro di un’officina autorizzata.

Di solito nelle officine convenzionate la procedura viene espletata in meno di un’ora, o al più tardi in giornata. I costi indicati non includono però eventuali riparazioni, sostituzioni, pezzi di ricambio necessari per rendere il mezzo idoneo al superamento dei controlli.

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Bonus per la revisione: ecco come funziona

La richiesta del bonus revisione può essere inoltrata attraverso la piattaforma Bonus Veicoli Sicuri del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Una volta effettuato l’accesso all’area riservata con le proprie credenziali SPID, bisognerà inserire i dati anagrafici e la targa del veicolo per cui si richiede il rimborso. Se il veicolo è intestato a un’azienda bisognerà indicare anche ragione sociale e numero di partita IVA. L’utente dovrà poi indicare data e luogo dell’avvenuta revisione, nome, cognome e indirizzo e-mail dell’intestatario e IBAN del conto corrente.