Tassi di interesse in aumento: molte famiglie italiane in difficoltà

 

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I tassi d’interesse sul mutuo aumentano sempre di più. Ad ipotizzare l’aumento catastrofico è l’Istituto di Francoforte.

La Bce potrebbe portare i tassi d’interesse delle rate del mutuo fino al 3% sul tasso base. Molte famiglie italiane iniziano già a temere per il peggio.

E’ ancora attiva la lotta contro l’inflazione di cui i colpi iniziano ad intensificarsi sempre di più. A tal proposito la Bce ha deciso di alzare i tassi di interesse portandoli al 3% sui finanziamenti principali.

Insomma, parliamo di tassi d’interesse davvero elevati che hanno raggiunto il massimo storico da oltre 15 anni. Questa situazione potrebbe costare caro soprattutto alle famiglie italiane. Infatti, volendo proporre un esempio, se prima pagavano 500 euro al mese per un finanziamento, ad oggi si ritroveranno a dover affrontare una spesa ulteriore con 715 euro.

Ma quando si avranno questi cambiamenti? E’ probabile che questi possano giungere entro il prossimo 8 febbraio.

L’aumento dei tassi e il pensiero di Idealista Italia

A commentare l’accaduto è il responsabile dei mutui di idealista Italia, Fabio Femiani che ha fatto importanti dichiarazioni in merito mostrando come tutto ciò che è accaduto (o che accadrà) era già stato preventivato largamente: “Il mercato aveva già intuito da diverse settimane il rialzo che è avvenuto nella riunione dell’organismo presieduto da Christine Lagarde” ha poi continuato affermando: “Potrebbero esserci ulteriori aumenti in grado di mettere a dura prova l’economia di quelle famiglie con mutui a tasso variabile nei mesi a venire”. Ci fa inoltre comprendere quanto ci sia da preoccuparsi soprattutto per i mutui a lunga durata, e di quanto invece quelli brevi siano innocui.

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Le principali conseguenze dell’aumento dei tassi d’interesse

Dure sono le prospettive soprattutto per quelle imprese italiane che stavano appena per rialzarsi dal colpo sferrato dal Covid-19 e che, insieme alla crisi energetica non hanno fatto altro che provocare ulteriori danni in alcuni casi irreparabili. Ad essere colpite non saranno solo le imprese ma anche i privati che hanno sottoscritto prestiti a lungo termine. Quindi, sottoscrivere mutui o finanziamenti in questo periodo potrebbe risultare più costoso. Bisognerà attende la prossima riunione del Consiglio della Bce a marzo per constatare l’effettivo (o meno) aumento dei tassi d’interesse di almeno 0.50 punti percentuali.