Bonus acqua potabile, la scadenza per richiederlo è inevitabile. Come e chi può beneficiarne

Bonus acqua potabile Finanza Rapisarda

Sia il passato che l’attuale Governo Meloni ci ha abituato all’erogazione di moltissimi Bonus e Super Bonus e ora si parla sempre più sul Web e in particolare sui Social di quello relativo all’acqua potabile. Un argomento indubbiamente importantissimo per la nostra salute.

Quali sono i requisiti necessari per ottenerlo e come si deve porre la domanda per richiederlo? Gli italiani hanno diritto di sapere. Ormai il mese di febbraio 2023 è iniziato e coloro che sono interessati ad ottenerlo riguardo le spese sostenute nel 2022 devono darsi una mossa per comunicare gli esatti costi sostenuti a chi di dovere.

Altrimenti perderanno, e ci duole molto ammetterlo, il diritto di ottenerlo, il che sarebbe un vero peccato perché esso rappresenterebbe una sorta di boccata d’aria fresca in tale momento. Un momento molto duro che proseguirà ancora a lungo a causa della profonda crisi che ha colpito anche il nostro Paese.

Ma che cosa in particolare dovranno comunicare e a chi le persone che vogliono richiedere tale bonus? Il destinatario è l’Agenzia Delle Entrate. E nel comunicare le loro spese dovranno sottolineare in particolare quelle sostenute per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, nonché di raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare. In poche parole le classiche bollicine.

Come richiedere il bonus

Ricordiamo per dovere assoluto di cronaca che tali sistemi devono essere completamente finalizzati al reale miglioramento della qualità delle acque per il consumo umano. Stiamo parlando di quelle erogate dagli acquedotti. Non sempre esse, se non si procede a tali lavori, sono buone e sane da bere a pasto e non sono nemmeno valide per cucinare. Pertanto è bene correre ai ripari!

Bonus acqua potabile Finanza Rapisarda

Alò di là di ciò chi sono i beneficiari? Le persone fisiche prive di Partita Iva, i soggetti esercenti attività di impresa, arti e professionisti e gli enti non commerciali. E qui rientrano anche gli enti del terzo settore e quelli religiosi che sono però civilmente riconosciuti. Tutto chiaro fino qui? Bene, allora andiamo avanti!

Per richiedere il famoso Bonus e avere maggiori informazioni al riguardo bisogna contattare direttamente l’Agenzia Delle Entrate e fare anche un bel salto metaforico sul suo sito. La comunicazione da inviare ha una scadenza prevista per il 28 febbraio dell’anno successivo rispetto a quello che si era fatta la spesa. Perciò se si è effettuato nel 2022 si tratta di quello attualmente vigente, ergo non c’è tempo da perdere!