Esenzione dal bollo auto: tutte le informazioni che faranno felici molti italiani

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Risparmiare sul bollo auto? E’ possibile, ed ecco il trucco per pagare di meno, ma non tutti possono richiedere lo sconto.

La tassa meno amata potrebbe non essere più un grande problema per gli italiani, eppure c’è un modo per chiedere l’esenzione.

Se vi è una tassa che gli italiani odiano più di tutte, quella è l’imposta del bollo auto. In molti hanno sperato in una sua abolizione ma, purtroppo ciò non è possibile. Ma ci sono alcuni casi in cui, per legge, non si è obbligati a pagare questa tassa.

E’ possibile quindi sfuggire al bollo auto? Certamente, ma questa opzione va solo a vantaggio di determinate fasce della popolazione che hanno il diritto a richiedere l’esenzione del bollo auto.

In questo articolo infatti ci concentreremo proprio nel comprendere come richiedere l’esenzione e chi sono i soggetti che potranno beneficiare dell’esenzione della tassa più temuta di sempre.

Esenzione bollo auto, chi può accedervi

Diverse sono le possibilità di accedere allo sgravio, tra queste avere il possesso di auto storiche con circa 30 anni di immatricolazione oppure acquistare auto elettriche. E’ possibile anche per i possessori della Legge 104, astenersi dal pagamento della tassa automobilistica meglio nota come bollo auto. Quando parliamo di “possessori della Legge 104” facciamo riferimento coloro che sono affetti da un handicap certificato e accertato. Tale beneficio, naturalmente si estende anche ai loro caregiver, ovvero le persone che offrono aiuto e si occupano del trasporto di pazienti gravemente malati che, per questo, non possono guidare l’auto. Attenzione però, i familiari usufruiranno dell’esonero dal bollo auto solo se il paziente affetto da handicap è a loro carico e dispone di un reddito che non superi i 2.840,51 euro.

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Come richiedere l’esenzione dal bollo auto

L’iter di richiesta è particolare ed articolato. Infatti, per arrivare alla dichiarazione di esenzione, si devono portare tutte le prove possibili affinché venga certificato lo stato di salute del richiedente. E’ l’Agenzia delle Entrate a guidare verso la corretta compilazione del documento di richiesta dove non solo bisognerà immettere tutte le notizie inerenti i dati anagrafici ma anche tutte le certificazioni. Si dovrà, quindi, specificare il tipo di disabilità e allegare le prove che ne documentino l’esistenza, insieme alle varie copie del libretto di circolazione e la patente.