Rottamazione quater: chi non ha effettuato domanda potrebbe essere in ritardo

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Ultima data disponibile per richiedere la rottamazione quater è il 31 gennaio. Il termine sta per scadere. 

Tutti coloro che ritenevano di poter sfruttare l’opportunità affidata dal governo per mezzo della Legge di Bilancio, a breve non potranno più fare richiesta della rottamazione delle cartelle esattoriali.

Ultima chiamata per i cittadini che non hanno ancora fatto domanda per l’agevolazione in merito alla rottamazione quater e lo stralcio delle cartelle esattoriali entro i 1000 euro. Chi non si affretta a farne richiesta potrà perdere per sempre l’opportunità di accedervi.

La Legge n. 197/2022 ha stabilito l’opportunità per chi ne avesse bisogno di richiedere la rottamazione o lo stralcio delle cartelle esattoriali. E’ stato questo, per il governo, un modo per cercare di venir incontro gli italiani ammorbidendo il loro carico di debiti.

Il termine ultimo per effettuare tale domanda è per il 31 gennaio 2023, ma non tutti potranno effettuare tale richiesta e, in alcuni casi a deciderlo è il Comune in cui un cittadino risiede. Ricorderemo tutti che il governo ha lasciato carta bianca ad ogni Comune in merito alla decisione se concedere o meno la possibilità di rottamare o rateizzare i propri debiti.

La scadenza è vicina, chi potrà presentare domanda?

Grazie alle decisione intraprese dalla Legge di Bilancio 2023, ogni cittadino avrà la possibilità di poter eliminare o rateizzare i debiti che ha contratto nel corso degli anni. Cosa accadrebbe in caso di adesione alla sanatoria? Semplicemente in alcuni casi l’azzeramento dei debiti, in altri la possibilità di pagare senza versare interessi, sanzioni e aggio della riscossione. La situazione però potrebbe cambiare se parliamo di debiti inerenti ai contributi previdenziali dovuti a Enti privati. In questi casi, l’agevolazione è ammessa solo quando l’Ente previdenziale privato adotti un’apposita delibera e provveda a pubblicarla sul proprio sito internet entro il 31 gennaio 2023. Questo dimostra come il trattamento non sarà inteso alla stessa maniera da tutti i contribuenti.

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L’annullamento totale dei debiti da parte dell’Agenzia delle Entrate

Cosa c’è da aspettarsi alla fine del mese? A decorrere dal 31 gennaio 2023, l’Agenzia delle Entrate Riscossione effettuerà l’annullamento dei debiti di importo non superiore ai 1000 euro per chi ne avesse fatto richiesta. Attenzione però, perché i debiti che verranno effettivamente cancellati riguarderanno i debiti affidati all’ex Equitalia tra il 1 gennaio del 2000 e il 31 dicembre 2015, trattandosi di debiti finiti già da tempo in prescrizione. Inoltre, quando parliamo dei 1000 euro facciamo riferimento al totale del debito più interessi e sanzioni comprese.