Taglio al cuneo fiscale: c’è chi non è d’accordo, c’entrano le buste paga

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Novità in arrivo per i lavoratori, grazie al taglio del cuneo fiscale gli stipendi dei lavoratori italiani aumenteranno sempre di più.

Maggiore retribuzione è stimata per la fascia retributiva tra i 22.500 euro e i 25.000 euro secondo alcuni calcoli. Cerchiamo di comprendere meglio le dinamiche del nuovo anno.

Il 2023 arriva insieme alla nuova Manovra del governo. Uno degli argomenti più pungenti e a cui si da maggiore attenzione è proprio il taglio al cuneo fiscale e tutte le agevolazioni di cui i lavoratori potranno beneficiare.

Il Sole 24 ore ha preso in considerazione diverse fasce di guadagno. In poche parole, in base al reddito annuale vi sarà un margine di risparmio ben pensato. Ci sono, però, alcuni che sostengono che questi guadagni in più promessi dal governo non riusciranno a contrastare il caro prezzi.

Nei prossimi paragrafi analizzeremo da vicino la situazione economica dei lavoratori a partire dal ricevimento della busta paga nel primo mese del nuovo anno.

Soglie e guadagni in più dei lavoratori

La manovra ha quindi sancito nuovi margini di guadagno per i lavoratori che arriveranno a percepire fino a 493,85 euro in più all’anno. Il quotidiano ha scandito le diverse fasce di guadagno in un determinato modo:

  • Con un reddito fino a 10mila euro riceverà un risparmio di 19,25 euro, pari a 231 euro annui;
  • Con un reddito fino a 12.500 euro, si riceverà un risparmio di 24,06 euro, pari a 288,75 euro l’anno;
  • Con un reddito fino a 15mila euro, il risparmio sarà di 28,88 euro, pari a 346,50 euro l’anno;
  • Per chi arriva ai 17.500 euro, il risparmio ammonta a 28,81, con 345 euro l’anno;
  • Per chi arriva ai 20mila euro, il risparmio sarà di 32,92 euro al mese, pari a 395,08 euro l’anno;
  • 22.500 euro di reddito contribuiranno al risparmio di 37,04 al mese, pari a 444,46 euro l’anno;
  • L’ultima soglia riguarda i 25mila con un risparmio di 41,15 euro al mese e 493,85 euro all’anno.
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I pareri riguardo la manovra

Come già accennato in precedenza, non tutti guardano positivamente le decisioni della manovra.  La Cgil conferma tale pensiero affermando: “I vantaggi in busta paga saranno molto scarsi e certamente insufficienti a contrastare il caro vita”. Pertanto, quanto promesso dal governo non sarebbe sufficiente per i lavoratori. Ad intervenire in merito alla questione del taglio al cuneo fiscale è anche la Ministra del Lavoro Marina Elvira Calderone che ha affermato: “Tra gli impegni di legislatura vi è la riduzione del 5% del cuneo e su questo lavoreremo”.