Fermo amministrativo auto: in cosa consiste e cosa rischia chi infrange la legge

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Cos’è il fermo amministrativo, in quali circostanze scatta e in che modo il proprietario dell’auto può risolvere tale controversia. 

Nel momento in cui viene istituito il fermo amministrativo per indebitamento, la circolazione del veicolo è totalmente vietata. In caso di inosservanza della legge, sono previsti fino a 7.937 euro di multa.

Il fermo amministrativo è  un atto particolare che elimina la possibilità di utilizzare (temporaneamente) la propria vettura. Solo nel momento in cui il proprietario della vettura adempie al pagamento della somma indebitata potrà riutilizzare l’auto.

A compiere tale azione è l’Agente della riscossione che entra in atto quando l’istituto di riscossione avverte la necessità di recuperare il credito che il debitore ha accumulato nel corso del tempo. In particolare, l’azione di riscossione avviene nel momento in cui vi è un mancato pagamento di tasse o tributi oppure in caso di sanzioni amministrative riguardanti violazioni del codice della strada.

Il fermo amministrativo mette il proprietario dell’auto in condizione di non poter utilizzare la vettura, pena importanti sanzioni a suo carico. Vediamo ora nello specifico tutte le conseguenze che riguardano il fermo amministrativo.

Cosa non si può fare con il fermo amministrativo

Nel momento in cui un’auto viene sottoposta a fermo amministrativo, ci sono alcune osservazioni che vale la pena porre in essere. Una delle maggiori domande riguarda la possibilità di vendere un’auto mentre vi è il fermo amministrativo. Vendere la vettura in fase di fermo è possibile ma ad un’importante condizione: l’acquirente deve essere informato della situazione. In caso contrario è prevista la restituzione totale della cifra versata. Ci sono inoltre particolari programmi che danno la possibilità di accertarsi dell’esistenza di pendenze giuridiche sulle vetture, come ad esempio il PRA, un registro in grado di controllare la targa della vettura in questione.

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Cosa rischia chi circola con fermo amministrativo

Come già affermato in precedenza, la circolazione del veicolo posto sotto fermo amministrativo viene considerata fuori dalla portata delle regole del Codice della Strada e, dunque, può essere passibile alle sanzioni. Tali provvedimenti possono variare dalle 1.984 euro alle 7.937 euro con conseguente confisca del veicolo e, in casi più gravi, revoca della patente. In che momento il veicolo può dirsi totalmente libero di circolare? Nel momento in cui ogni debito viene totalmente risolto. In alcuni casi si può richiedere la rateizzazione del debito e il fermo perdurerà fino al pagamento della prima rata del rateizzo.