Bollo auto 3 casi in cui non si paga, verifica subito se non devi farlo

Bollo auto
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Non tutti lo sanno ma il bollo auto non sempre si deve pagare, probabilmente anche tu puoi smettere di spendere soldi per la tassa per l’auto. Scoprilo subito!

Sono 6 -7 miliardi quelli versato ogni anno per i bolli auto pagati alle Regioni, la tassa più odiata e ritenuta inutile da tutta la popolazione. Ma di cosa si tratta e in quali casi non è dovuta?

La tassa di circolazione automobilistica, è una vera e propria imposta sul possesso di ogni mezzo di trasporto che è stato immatricolato in Italia e registrato al PRA, Pubblico Registro Automobilistico. Il bollo auto viene richiesto anche per quanto riguarda i veicoli a noleggio oltre che quelli leasing.

E se non paghi il bollo auto cosa accade? La tassa di possesso auto non pagata comporta una serie di solleciti di pagamento inviati dalla Regione prima e dall’Agenzia delle Entrate poi. Se non si effettua il saldo dei bolli non pagati si rischia il fermo amministrativo del mezzo o il pignoramento dei beni posseduti dal proprietario dell’auto.

Se il pagamento viene fatto in ritardo ma prima delle azioni coercitive suddette, si dovranno pagare solo delle sanzioni di importo differente a seconda dei giorni passati dalla scadenza. Nello specifico:

  • se il bollo viene pagato 15 -20 giorni dopo il termine prestabilito, la sanzione è pari al 1,5% dell’importo dovuto;
  • se si paga 30 – 90 giorni dopo la scadenza, l’importo viene aumentato del 1,67%;
  • da 90 giorni a 12 mesi di ritardo, la multa è pari al 3,75%;
  • oltre i 12 mesi di ritardo nel pagamento, la sanzione da calcolare è pari al 30% della cifra iniziale dovuta più lo 0,5% degli interessi che vengono aggiunti ogni 6 mesi.

Quali sono i 3 casi in cui non si deve pagare il bollo auto

Ci sono alcuni particolari casi in cui l’imposta sul possesso di un veicolo non si deve pagare, vediamo quali sono.

Primo caso: talvolta nella cartella esattoriale relativa al pagamento del bollo auto, ci sono degli errori burocratici o di trascrizione riguardo ai dettagli, in questo caso non si deve pagare.

Secondo caso: la cartella di pagamento non è da considerarsi valida se l’importo richiesto include l’imposta e gli interessi che si sono accumulati durante il ritardo. Deve essere, però, la Commissione Tributaria Provinciale a dichiararne l’annullamento.

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Terzo caso: il possessore di un veicolo non deve pagare il bollo se la cartella esattoriale o il sollecito di pagamento viene inviato dopo 3 anni e un giorno successivi alla scadenza di pagamento. Dopo tale periodo è prevista la prescrizione.