Donazioni soldi ai figli con metodi tracciabili? Rischi sanzioni e tasse

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Se hai l’abitudine di dare mance e compensi ai figli inviando i soldi tramite donazioni con metodi tracciabili, fai attenzione potresti ricevere multe e tasse da pagare. Facciamo chiarezza sulle leggi vigenti e come evitare spiacevoli sorprese.

Tutte le entrate devono essere dichiarate al Fisco tramite l’annuale dichiarazione dei redditi, le donazioni di denaro non sono esenti da questo obbligo anche se provengono da genitori e parenti. Ma come fare per evitare multe e problemi fiscali? Quando il bonifico ai figli può essere tassabile? Qual è l’aliquota di imposta da pagare? Ecco le risposte.

Sanzioni e imposte sulle donazioni da genitori a figli, come funziona

Capita spesso che i genitori decidano di fare un regalo ai figli donando soldi, se questi regali sono di importo basso o medio basso non ci sono tasse da pagare. Ma bisogna tenere conto che tali introiti per i figli si sommano al reddito di questi ultimi e devono comparire nella dichiarazione dei redditi.

Secondo le leggi vigenti in Italia, l’imposta su soldi donati dai genitori ai figli, viene applicata solo sugli importi che superano il milione di euro. L’aliquota da calcolare solitamente è pari al 4% sulle donazioni soldi tracciabili, ma può essere anche più altra.

Vediamo le percentuali di tassazione nel dettaglio:

  • aliquota del 4% sull’importo con una franchigia fino al milione di euro per ogni coniuge e tutti i parenti diretti come genitori e figli;
  • aliquota del 6% sull’importo donato con franchigia di cento mila euro per quanto riguarda i doni tra fratelli, mentre per ulteriori parenti fino al quarto gradonon esiste nessuna franchigia. La stessa aliquota vale per le donazioni di parenti affini in linea retta o in linea collaterale fino al terzo grado e per tutti coloro che presentano handicap grave con una franchigia di 1.500 euro.

Se gli importi donati sono di bassa entità, non si prevede nessuna tassazione. È importante sapere però che i soldi regalati ai figli sono tassabili e devono essere dichiarati al Fisco per non incorrere in sanzioni.

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Regalo in denaro ai figli, quando sono sanzionabili

La legge italiana 2022 – 2023 non consente le sanzioni sul denaro donato dai genitori ai figli se tale donazione viene fatta tramite bonifico. Non ci sono limiti per quanto riguarda il regalo di soldi ai figli da parte di mamma e papà. Per evitare qualsiasi problema e malinteso, però, è buona abitudine motivare l’operazione con descrizione della causale. Ad esempio, si può scrivere: “Regalo compleanno”, “ Regalo laurea”, e così via aggiungendo magari il nome e cognome del figlio.

In questo modo se il fisco verifica il trasferimento di denaro per donazione ai figli, anche di importo elevato, questi possono dimostrare il motivo del bonifico ricevuto. Anche se fino ad oggi non sembra che l’Agenzia delle Entrate sia intervenuta in casi simili, meglio “prevenire che curare”, si dice. Evitando multe, sanzioni e problematiche di vario genere con lunghi tempi di risoluzione.