Economia e Finanza

Dall’Agenzia delle Entrate arriva la cancellazione delle cartelle fino a 1.000 euro

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Una nuova sanatoria che sembra un autentico condono è ciò che il Governo Meloni dovrebbe prevedere. Vediamo di saperne di più…

Si parla già di rottamazione quater, ma diversa come struttura e ben più profonda come soggetti beneficiari e cartelle cancellate rispetto alle precedenti tre.

Nuova rottamazione

Dall’Agenzia delle Entrate arriva- udite udite-  la cancellazione delle cartelle con importanti  e assai ragguardevoli novità. Si tratta- in sostanza- di una  nuova sanatoria che  volge lo sguardo anche verso  chi in precedenza ha aderito alle vecchie rateizzazioni e a che desso è decaduto dal beneficio per insoluti. Fino ad oggi sono state già tre le rottamazioni delle cartelle introdotte dai Governi in varie e diverse  fasi. Negli ultimi anni, difatti-  con ogni DL Fiscale della Legge di Bilancio  è stato sempre introdotto un provvedimento che prevedeva la rottamazione delle cartelle esattoriali dei contribuenti. Dunque fin qui niente di nuovo, o forse sì?

Un anno zero per i contribuenti

La nuova rottamazione cui il Governo sta valutando in questi giorni  l’inserimento che  consentirà ai contribuenti di fare la pace  in maniera definitiva con l’Agenzia delle Entrate. In pratica,  dovrebbe avvenire un’autentica tabula rasa dei debiti dei contribuenti, soprattutto delle cartelle relative a tributi e tasse non pagate o a multe prese e non saldate. Come poco fa giustamente dicevamo,  sarà una rottamazione completamente diversa dalle precedenti, anche perché terrà conto di chi non è riuscito a far fronte ai piani di dilazione delle precedenti sanatorie. Una specie di anno zero, tanto per intenderci, con i contribuenti che potranno aderire alla rottamazione godendo dell’azzeramento di sanzioni e interessi come caricate fino ad oggi. Mica male, vero?

Una rottamazione senza precedenti!

Ci sarà solo da fare i conti con una sanzione forfettaria del 5%. E con la sanatoria chiudere i conti con l’Agenzia delle Entrate Riscossione sarà decisamente molto ma molto  più facile, anche perché- a dirla tutta-  si pensa a una agevolazione sulle dilazioni, concedendo 120 rate mensili con cui rientrare del debito. E poi è fondamentale dire che è anche previsto un bel allargamento della platea dei potenziali beneficiari della rottamazione, che si estende non per nulla  a chi è decaduto dai precedenti provvedimenti. Un’altra novità sarebbe poi quella della profondità della sanatoria. Difatti, si parla di aprire alla rottamazione per le cartelle fino a giugno 2022. In poche parole, tutti i debiti- nessuno escluso- passati ad Agenzia delle Entrate Riscossione entro giugno 2022 rientrerebbero nella rottamazione.

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In arrivo anche la cancellazione d’ufficio?

Una differenza- ovviamente- abissale  e pazzesca rispetto alle sanatorie precedenti che si fermavano a diversi anni prima, lasciando così inesorabilmente  sempre dei debiti a carico dei contribuenti. Resterebbero poi  fuori i debiti che a giugno 2022 sono ancora nelle mani degli Enti a cui tasse, imposte e tributi erano dovute.

Dulcis in fundo, potrebbe anche aggiungersi un provvedimento -per certi versi- ancora migliore. Si tratta della cancellazione d’ufficio di tutte le cartelle a carico dei contribuenti, di importo fino a 1.000 euro. Una proposta giù messa in atto anche in passato ma che in quel caso ha riguardato solo ed esclusivamente le  cartelle più obsolete, ovvero  quelle fino al 2010. Ma ora  si arriverebbe a cancellare le cartelle di tutti se non superano i 1.000 euro di importo, e questa è un’altra storia!